La Collegiata di Santa Maria Assunta , una delle più belle chiese del Settecento che esistono ne Lazio, è tanto antica che se ne ignora l'esatta data di fondazione.
In una posizione dominante appare maestosa ed imponente dove l’edificio originale risale alla fine del XI secolo. Il primo documento che fa riferimento alla sua esistenza consiste in una bolla dell 1290 emanata dal Papa anagnino Bonifacio XIII il quale avrebbe concesso indulgenze a coloro che avrebbero effettuato donazioni per la ristrutturazione di questo sacro edificio.
All'origine doveva apparire di forma tozza, ma nei secoli successi fu restaurata in più occasioni mutandone l'aspetto originale. Risaltano all'attenzione alcuni particolari quali una stella monarchica nascosta da un vaso nella zona delle colonne e l’aquila, simbolo della monarchia, in atteggiamento di esaltante superiorità rispetto ad un corso, simbolo del clero, che in evidente timore perde i propri escrementi.
Di particolare interesse artistico del XVIII secolo vi sono la pala dell’altare maggiore raffigurante l’Assunzione della Vergine, Sant'Antonio Abate, la Madonna del Salvatore, la pala dell’altare di S. Maurizio, il quadro di S. Carlo Borromeo e il tabernacolo in bronzo fuso in cera opera dell’accademico Ranocchi.