Torna su

Acuto : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diFrosinone.

Comuni

Comune di Acuto

Acuto : informazioni turistiche

Comune montano, sorto in epoca medievale in una zona popolata fin dall’antichità; la sua economia è fondata sulle attività rurali. Situato sul versante meridionale del monte Acuto, occupa una posizione abbastanza favorevole rispetto alle grandi vie di comunicazione. Ubicato lungo la strada statale n. 155 raccordo, che collega Fiuggi ad Anagni, dista 15 chilometri dal casello di Anagni-Fiuggi Terme dell’autostrada A1 del Sole (Milano-Roma-Napoli), 17 dalla stazione più vicina sulla linea ferroviaria Roma-Cassino-Caserta e 95 dall’aeroporto intercontinentale “Leonardo da Vinci”. Per i traffici marittimi fa riferimento al porto commerciale, turistico e peschereccio di Terracina (LT), dal quale partono i collegamenti con l’isola di Ponza, posto a 90 chilometri; a 149 chilometri si trova inoltre l’importante porto commerciale di Civitavecchia (RM). È inserita nella Comunità montana Monti Ernici e si rivolge principalmente a Roma e a Frosinone per le necessità burocratico-amministrative e per quelle legate ai consumi; per questi ultimi fa capo anche a Fiuggi.Acuto sorge sopra una collina appartenente ai monti Ernici alta circa 700 metri e deriva il nome proprio dalla forma dell’altura. Dal paese si ammira il vasto e piacevole panorama della valle del Sacco chiusa ad occidente dai monti Lepini. L’abitato è suddiviso in due parti: il centro storico ed un nucleo di più recente costruzione nelle vicinanze di un vasto bosco. Per giungere ad Acuto si può per correre la via Prenestina, che in alcuni punti, verso Fiuggi, attraversa folti boschi di castagno. Secondo una leggenda, la fondazione dell’abitato è dovuta agli anagnini sfuggiti alle schiere di Genserico: ritrovamenti archeologici hanno provato che il luogo è stato abitato anche in epoche anteriori. Secondo una leggenda venne fondata dagli anagnini nel 450 d.C. ma interessanti ritrovamenti archeologici evidenziano l’esistenza di stanziamenti già in epoca romana. Dei sarcofagi trovati a sinistra dell’ingresso dello stesso edificio, contenevano ancora, nel 1925, scheletri ed oggetti funerari di tipo pagano. Altre tombe romane furono trovate alle falde del colle Burano ad 1 Km dal centro abitato durante i lavori per la costruzione delle ferrovie vicinali, delle mura e delle porte in contrada Portella. È quindi più probabile, che gli anagnini, al passaggio di Genserico, abbino trovato proprio dentro le mura di Acuto ospitalità e protezione.
La prima menzione riguardante il castrum Acuti, piccola roccaforte della diocesi anagnina, è del 1051, anno in cui figura nel privilegio emanato da Leone IX in favore del monastero sublacense con due chiese poste nel territorio del castrum, dedicate l’una a S. Quintino e l’altra a S. Felice. Feudo di Anagni almeno dal XII sec. venne concesso in enfiteusi dal vescovo della città ad un certo Ildicio iudici, civi anagnino nel corso del secolo seguente, conservando però le sede Episcopale piena giurisdizione sul paese. Atteggiandosi costui a Signore assoluto, Alessandro IV lo fece espellere, dichiarando Acuto di immediato dominio della cattedrale di Anagni. Nel 1551 il ramo gentilizio dei Caetani Palatini si impossessò con la forza del paese, in cui, forse, la famiglia aveva gìà avuto possedimenti dei Caetani; in ogni caso nel XV sec. Alto e Grato Conti di Anagni se ne impadronirono, provocando l’intervento del Pontefice Eugenio IV che ne restituì il possesso alla Chiesa. Ritornando così sotto la giurisdizione della Capitolo anagnino, il castello vi rimase, anche in seguito senza subire altre forzate espropriazioni, come risulta dagli atti del XVI sec. Va sottolineato, a questo proposito, che ancora fino ai nostri giorni il vescovo di Anagni è insignito del titolo di “Signore di Acuto”.Il toponimo deriva con tutta probabilità dal nome del monte su cui sorge l’abitato. Le notizie più antiche risalgono al Medioevo e mostrano il castello di Acuto strettamente collegato con Anagni, mentre il nome della località compare nei documenti sublacensi nell’anno 1051, per il possesso benedettino di due chiese rurali. Il borgo dipese dalla città di Anagni fino al XII secolo quando venne ceduto al vescovo diocesano, il quale, a sua volta, concesse il castrum in enfiteusi a signori locali fra cui i Caetani ed i Conti. Tra le numerose testimonianze storico-architettoniche che abbelliscono il comprensorio comunale spiccano: il prestigioso castello medievale, costruito fra il XIII e il XV secolo ma successivamente trasformato; le chiese della Madonna del Mezzo Monte e di Santa Maria Maddalena –quest’ultima era adibita anticamente a lebbrosario–, che conservano molti affreschi in buono stato; la parrocchiale di Santa Maria Assunta, costruita nel Settecento ma in gran parte rimaneggiata nel XIX secolo; la chiesa di San Pietro in Vincis; la chiesetta di San Sebastiano e San Rocco. Interessanti sono inoltre la Torre del Piano, di epoca romanica, la cui struttura è rimasta intatta nel corso dei secoli, e i numerosi ed eleganti portali che decorano gli edifici del centro storico.
La Chiesa della Maddalena, sorta nel secolo XI e decaduta intorno al 1460, è posta nella contrada rurale omonima e conserva ancora parte dell’antico recinto destinato all’accoglienza ed assistenza dei lebbrosi. L’architettura è molto semplice: si tratta di un edificio a capanna di stile romanico.
La Chiesa di Santa Maria Assunta è la principale del paese. Si presenta imponente per la mole dell’intero edificio e per l’abside, che è la riutilizzazione di una delle torri appartenenti alla cinta muraria. L’attuale costruzione è il prodotto di successivi interventi che, iniziati nel XIV secolo, vengono segnalati fino all’Ottocento, quando la chiesa riceve la sistemazione definitiva. Nell’interno si conservano dipinti del Settecento e dell’Ottocento ed un’interessante decorazione a stucco.
La Chiesa di San Pietro, di stile lombardo - bizantino, è uno dei più antichi edifici di Acuto. Le sue parti originali come l’arco centrale all’interno e la parete laterale destra appartengono al pieno medioevo risalendo al secolo XIII e sono state più volte restaurate nei secoli a causa dei danni subiti da terremoti o da fulmini. L’attuale campanile fu eretto appena agli inizi del nostro secolo e fu ultimato nel 1907, con pietra calcarea, a più ordini, ad imitazione di quello antico stile romanico. La chiesa domina a mezzogiorno la valle, delimitata dalla cittadina papale di Anagni e coronata all’orizzonte dalla catena dei Monti Lepini, e con la sua cuspide costituisce uno dei punti più alti dell’intero abitato. La facciata è stata più volte riedificata. L’attuale, interamente restaurata, fu ultimata nel 1949, e reca l’impronta dell’operosità dell’allora parroco Aristide Tosco, cui si deve la cura per la preservazione degli stupendi affreschi esistenti sulla parete destra. Un sobrio e stilizzato rosone fa penetrare fasci di luce dalla facciata.
Il laghetto Volubro è invece un laghetto di origine carsica che si trova a poca distanza dal paese in un ambiente incontaminato circondato di una vegetazione le cui caratteristiche vengono raccontate sapientemente nelle bacheche di legno poste intorno ad esso. Il lago si è formato dentro una dolina , una depressione del terreno a forma di scodella o di imbuto sul cui fondo tende ad accumularsi la terra rossa , argillosa e quindi impermeabile. E’ un luogo ideale per i picnic all’aria aperta ed è particolarmente suggestivo quando la neve si poggia tutta accanto, nei mesi invernali.

Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diAcuto

Nessuna Categoria Trovata nel Comune di Acuto

Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie nel comune di Acuto

Acuto (Comune)  - 

Lingua

Italian English French German Holland Russian

Ricerca

Menu a scomparsa

Da Visitare

Cerca