Comuni
Comune di Anagni
Anagni : informazioni turistiche
Cittadina collinare di origine molto antica, la cui economia è sorretta dal felice connubio di tutti i settori produttivi. Essa è arroccata su uno sperone roccioso a dominio della valle del fiume Sacco. Antichissimo insediamento, Anagni capeggiò la lega ernica e, in epoca romana, fu cinta di possenti mura:resti risalenti al II secolo a.. sono visibili, nei pressi di via Piscina, nella costruzione dell'emiciclo degli Arcazzi: tre grandi archi a tutto sesto. Nei secoli XII e XIII divenne residenza prediletta dei pontefici e fu teatro di alcuni degli atti più importanti della lotta tra papato e impero. Famoso è l'episodio dello "Schiaffo di Anagni" tra papa Bonifacio VIII e Sciarra Colonna.
La Cattedrale è uno dei più rilevanti esempi di romanico nell'Italia centrale. Fu costruita tra il 1077 e il 1104 e rimaneggiata nel '200 con influssi gotici. Nell'ardito fianco sinistro si apre una loggia a due grandi arcate, sopra la quale corre un ampio terrazzo sovrastato da una statua di Bonifacio VIII. A tre navate e tre abisidi, così come la Cattedrale, è anche la cripta, che si allunga sotto la navata della chiesa, divisa da colonne di travertino. Gli affreschi della cripta costituiscono uno dei cicli di pittura medievale più interessanti e insigni dell'Italia centrale e sono fatti risalire a tre artisti coevi che operarono alla fine del primo terzo del XIII secolo. Del periodo medievale si conserva nella parte più alta la struttura urbanistica: notevoli sono gli edifici due-trecenteschi lungo la strada Vittorio Emanuele, nella piazza Bonifacio VIII e attorno alle absidi della chiesa maggiore.
Il vicino palazzo di papa Bonifacio VIII fu costruito da Gregorio IX e nel 1295 passò ai Caetani. Sulla fronte è un loggiato a due archi e bifore. All'interno si trovano bei saloni in parte affrescati dove è sistemato il Museo storico bonifaciano, con una raccolta archeologica, una mostra documentaria sulla storia di Anagni e dei suoi principali monumenti e sulla vita del pontefice. Lungo strada Vittorio Emanuele, animato asse centrale della cittadina, sorge Il Palazzo comunale, massiccio edificio risalente al XII secolo ma più volte restaurato.
ANAGNI TERRA DI PAPI :
Cosi più volte è stata definita la nostra terra, affermazione suffragata dall'alto numero di pontefici ciociari saliti al soglio di Pietro, e dal ruolo svolto dall'intera regione nelle vicende della Chiesa nel corso dei secoli. Già nel VI secolo sono infatti da annoverare due papi, fatti poi santi, Ormisda, eletto nel 514, e suo figlio Silverio (caso unico nella storia della Chiesa) eletto nel 534. Grazie al soggiorno di alcuni papi soprattutto in Anagni, ma anche in altri centri, quali Ferentino e Montecassino, la Ciociaria fu anche sede di importanti avvenimenti politici e storici. Ma sarà proprio Anagni ad assumere un ruolo guida nella regione, oltre che per avere dato i natali ad alcuni pontefici, anche perché ne divenne spesso sede stabile. Questo legame con le vicende del Papato e di Roma fu confermato anche dalle continue lotte tra la nobiltà locale e la grande nobiltà romana, in continua contrapposizione nell'affermare la propria supremazia e nel far eleggere propri rappresentanti al soglio supremo di Roma.
Per quanto concerne l'origine storica, Anagni fu popolata fin dalla preistoria, come attesta il ritrovamento di manufatti litici di oltre 70.000 anni fa e di resti fossili di HOMO ERECTUS, fu abitata nel V secolo a.C. dagli etruschi e ospitò la capitale della confederazione degli ernici. Il nome dell'antica Anagnia, secondo l’Ambrosi De Magistris, uno dei maggiori storici locali, ha la sua radice nelle lingue italiche. Secondo le leggende diffuse nell’età moderna e fino all’Ottocento, Anagni avrebbe avuto i natali da Saturno, quando, ospite nel Lazio, fondò cinque città, tutte con la vocale iniziale A, simbolo di regalità: Alatri, Anagni, Aquino, Arpino ed Atina. Storicamente i primi abitanti di Anagni furono gli ernici, una delle tante popolazioni italiche che occupava l’area montana fra Anagni e Veroli. Erano associati in una confederazione religioso-politica e si riunivano presso i fiumi: Anagni era la città santa della confederazione ernica, prerogativa che conservò a lungo. Secondo le testimonianze degli antichi scrittori, gli ernici erano un popolo di agricoltori e il territorio anagnino era pingue e ricco di messi. Conquistata nel 306 a.C. dai romani, alla caduta dell’impero subì le devastazioni dei vandali e dei goti. Nel Medioevo fu al centro di importanti vicende legate al difficile rapporto tra l’Impero e la Chiesa: nel 1160 vi fu pronunciata da papa Alessandro III la scomunica contro Federico I Barbarossa e nel 1303 fu teatro del celebre “schiaffo di Anagni”, dato dal principe Colonna Sciarra a papa Bonifacio VIII. Fu soggetta alla famiglia Caetani, sotto la quale conobbe il periodo di maggiore splendore, e pervenne poi ai Colonna (1528). Nel 1798 la popolazione partecipò attivamente ai movimenti giacobini, che portarono alla costituzione della Repubblica Romana. Il toponimo, documentato in fonti classiche, tardo-antiche e medievali, ha un’etimologia oscura. L’abitato, dall’aspetto tipicamente medievale, è impreziosito da notevoli monumenti, testimonianza dell’illustre passato, tra cui spiccano: la cattedrale romanica, costruita tra il 1073 e il 1104, con un imponente campanile e una splendida cripta commentata da un ciclo di affreschi duecenteschi; il palazzo papale, acquistato dalla famiglia Caetani nel 1295; il palazzo di Bonifacio VIII; il palazzo civico, realizzato tra il 1159 ed il 1163; l’interessante casa Barnekow (XIII secolo), che prese il nome del barone svedese e pittore che vi abitò nell’Ottocento.
Posto a settentrione della provincia di Frosinone, il territorio del comune di Anagni occupa tutta l'area pianeggiante, mentre il centro storico è posto sopra una collina tufacea a ridosso delle propaggini collinari dei monti Ernici. L’invasione volsca portò ad una duratura alleanza fra ernici e romani: successivamente i primi, sensibili al richiamo italico, si allearono con i sanniti. Nell’anno 306 a.C. Anagni, sconfitta dai romani, perse l’indipendenza, e la sua rovina fu anche il segno manifesto della decadenza ernica.La rinascita dell’anno Mille e la riforma della Chiesa fanno da sfondo ad una forte rinascita locale, legata al ruolo del vescovo; in particolare del monaco benedettino Pietro di Salerno, diventato vescovo di Anagni. Appartenente al gruppo dei riformatori gregoriani, riordinò la diocesi, avviò il restauro degli edifici della città e dette inizio alla più importante vicenda del tempo: la costruzione di un nuovo edificio réligioso al vertice dell’acropoli, l’attuale Cattedrale di Santa Maria. Nei secoli dopo il Mille, pur conservando l’assetto generale della città romana, il patrimonio edilizio di Anagni venne rinnovato con la costruzione di altri edifici sacri (nel Medioevo erano presenti in città oltre 50 chiese) e di palazzi civili. Al centro della cerchia muraria (si tratta ancora di quella romana) una strada di sommità attraversava l’intero abitato; all’esterno vennero fondati diversi borghi che ospitarono la popolazione delle campagne e dei piccoli centri esistenti nel territorio.
Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diAnagni
Agriturismi nel Comune di Anagni Tot: (1) -
Pizzerie nel Comune di Anagni Tot: (1) -
Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie nel comune di Anagni
Anagni (Comune) -
La Castagnola Agriturismo (Agriturismi) -
Pizzeria Il Ranch (Pizzerie) -