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Comune di Casalattico
Casalattico : informazioni turistiche
Comune montano di origine antica, con un'economia di tipo rurale, basata sull'agricoltura e sull'allevamento. Il paese si trova a 420 m. s.l.m., sulla sommità di una collina che si sviluppa nella Valle di Comino, con alle pendici il Melfa, affluente di sinistra del Liri. Il territorio comunale racchiude nel suo perimetro un paesaggio piuttosto variegato, pianeggiante lungo il fiume nella sua parte settentrionale, poi collinare e quindi montuoso nella parte più meridionale, occupata dalle pendici settentrionali, e da alcune cime del Massiccio del Monte Cairo.
Casalattico è il meno popoloso dei tredici comuni della Valle di Comino. Secondo la tradizione, assunse questo nome dall'illustre cittadino Pomponio Attico, fraterno amico e cognato di Cicerone, che possedeva una villa nell'odierna località Montattico. In epoca romana questo territorio appartenne alla "gens" Pomponia, ma è soltanto nel 1305 che appare ufficialmente il nome di Casale Attico in un documento ufficiale.
Oggi il paese si trova diviso in due parti: quella inferiore, che racchiude il borgo antico con strade strette ed irregolari, e quella superiore di aspetto decisamente più moderno. Casalattico ha conosciuto una forte emigrazione, e oggi, coloro che sono stati costretti a partire non rinunciano a farvi ritorno durante l'estate. Un comune così piccolo e così frazionato è piuttosto infrequente, ma Casalattico Si presenta con numerosi abitati sparsi nel territorio, dalla piana del fiume Melfa fino ai 719 metri di Montattico, ricco di verde e pregevole dal punto di vista naturalistico. Casalattico è posto nella valle di Comino, lungo il fiume Melfa e prende il nome in parte dall’antica frazione Casale, e, in parte, dalla frazione che si vuole edificata sulle rovine della villa di Tito Pomponio Attico, illustre atinate amico di Cicerone, Montattico (Mons Atticus). Dal paese si ammira un vastissimo panorama sulla valle di Comino.
Nell’antichità apparteneva all’ager atinensis. Ce lo confermerebbe l’esistenza della villa di Attico. Nella frazione di Montattico un’epigrafe ricorda il liberto Pomponio Tigrano che fece costruire, a sue spese, una strada per carri pesanti. Nel primo periodo storico ricadeva nel territorio sannita, attestato anche dalla diffusione del culto di Mefite, una divinità italica legata alle acque, invocata per la fertilità dei campi e per la fecondità femminile, nella zona di Casalattico. In epoca romana appartenne all'importante GENS POMPONIA e proprio sui resti dell'antica villa di Pomponio Attico sorse il primo nucleo abitato.
Tra il XIV e XV secolo fece parte della Contea di Alvito, e successivamente, fino al XVIII secolo, fece parte del Ducato di Sora, fino a quando il 14 luglio 1796, Ferdinando IV di Napoli dichiarò soppresso il ducato di Sora. Casale è il primo ad essere documentato nel 1050; secondo storici locali, nel 1059 le popolazioni vennero riunite in un castello costruito da Oderisio, conte dei Marsi, proprio sul lago della villa di Attico: del castello esistono ancora i ruderi nella contrada Montattico.
Nel corso del Medioevo fu soggetta a numerose illustri famiglie, come i D'Aquino e i Cantelmo, e nel 1439 venne inserita nella contea di Arpino, appartenente ai D'Aquino e successivamente ai Della Rovere (1475).
Nel 1583 venne acquistata dai Boncompagni, che la inserirono nel ducato di Sora e la tennero fino all'avvento delle truppe francesi nel 1796. Una lunga tradizione fa derivare il toponimo da Pomponio Attico, suocero e fraterno amico di Cicerone; il nome, in realtà, risulta dalla contrazione di “casale” e “attico” e si può confrontare con quello della località di Montattico.
La parte più antica dell'abitato è resa suggestiva dalla presenza di alcune testimonianze architettoniche di rilievo, tra le quali la chiesa parrocchiale del Settecento, che conserva tre pregevoli tele, una di Taddeo Kuntz del XVIII secolo e due della scuola di Fabrizio Santafede; interessanti sono anche il castello medievale di Montattico, fatto costruire nella seconda metà dell'XI secolo da Oderisio, conte dei Marsi, una torre dello stesso periodo storico e un ponte romano.