Torna su

Cassino : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diFrosinone.

Comuni

Comune di Cassino

Cassino : informazioni turistiche

Città moderna è nota per le battaglie della seconda guerra mondiale, durata dal 26 novembre 1943 al maggio 1944, che ne causarono la completa distruzione; della violenza degli scontri resta eloquente testimonianza nei grandi cimiteri militari: il polacco, il tedesco, l'inglese e l'italiano. la Casinum romana aveva preso il posto di una città osco-umbra che fu uno dei baluardi dell'opposizione dei sanniti alla penetrazione romana; assurta al rango di prefettura e municipium, conobbe in età imperiale notevole sviluppo, venendo poi travolta dai saccheggi del V secolo e dei saraceni. Furono gli abati di Montecassino a rifondarla nel IX e a fortificarla nel secolo seguente; in posizione strategica nella valle del Liri, vi venne firmata nel 1230 la pace tra Gregorio IX e Federico II di Svevia. Ai piedi del monte su cui sorge l'abbazia, la zona archeologici conserva i resti della città romana: vi si riconoscono un anfiteatro del I secolo, la cappella del Crocifisso, trasformazione della gens Ummida, un teatro di età augustea. Il Museo archeologico raccoglie materiali rinvenuti nell'area urbana e nelle vicinanze, nonché una documentazione relativa ai monumenti delal città antica. A Cassino si trova l'Historiale, museo multimediale dedicato alla battaglia di Montecassino. A Sud dell'abitato, oltre la stazione ferroviaria, sogorga l'acqua delle sorgenti bicarbonato-alcaline che alimenta le Terme varronaine, immerse in una fitta vegetazione; devono il nome al rinvenimento di resti di un edificio termale, identificato come parte della villa che Marco Terenzio Varrone possedeva nella piana di Casinum.
Sulla cima del monte Calvario, che domina l'abitato di Cassino, è uno dei più importanti monasteri della cristianità, fondato nel VI secolo da San benedetto che, qui giunto forse nel 529 e ritiratosi sull'acropoli, eresse sulle strutture del tempio di Apollo dapprima un oratorio dedicato a san Martino e la casa dei monaci, quindi un altro oratorio consacrato a san Giovanni Battista, primo nucleo dell'abbazia. Qui il santo morì forse nel 547 dopo aver dettato la Regola, che ai voti di povertà, castità e obbedienza aggiunse l'obbligo del lavoro manuale; la comunità monastica di Montecassino si specializzò nella copiatura, su pergamene, dei testi antichi, assicurandone la sopravvivenza e la tradizione fino a noi. L'abbazia, che era via via cresciuta in ampiezza e importanza , fu abbattuta nel 1349 da un terremoto; riedificata e diventata di nuovo ricca fino al XIX secolo, fu distrutta dal pesante bombardamento-cannoneggiamento alleato del 15 febbraio 1944 e successivamente ricostruita secondo le linee originali, con l'inserimento di opere d'arte contemporanea. L'abbazia si mostra oggi come un complesso di edifici articolato attorno a tre chiostri comunicanti. Dal chiostro mediano, con loggia che offre una bella vista, una scalinata conduce al chiostro dei Benefattori, realizzato forse su disegno di Antonio da Sangallo il Giovane nel 1512. Da qui si entra nella basilica, riedificata, per quanto concerne la facciata, con l'inserimento degli accessi laterali di Pietro canonica e la ricomposizione della porta centrale con i pannelli fusi a Costantinopoli nel 1066. L'interno è stato ricostruito sulla base dei disegni settecenteschi di Cosimo Fanzago, dei quali ha ripreso stucchi e marmi policromi. La parete d'ingresso e la cupola recano affreschi di Pietro Annigoni. L'altare maggiore, composto dal Fanzago con frammenti originali, contiene le spoglie di san Benedetto e santa Scolastica. Nel presbiterio, alla parete destra è il sepolcro di Guido Fieramosca, opera di Giovanni da Nola del XVI secolo; a quella sinistra il sepolcro di Pietro de' Medici, realizzato da Antonio e Francesco da Sangallo nel 1539. Nella cappella a sinistra dell'abside, all'altare è una pietà di Francesco Solimena. Il coro è copia dell'originario seicentesco andato distrutto nel 1944. Nella cripta, risalente al 1545 e scampata in buona parte alle distruzioni belliche, sono decorazioni realizzate dai monaci tedeschi della scuola di Beuron. Il Museo, cui si accede dal chiostro dei Benefattori, comprende materiali e documenti sulla storia dell'abbazia; una pinacoteca, dove spiccano i bozzetti degli affreschi che ornavano gli ambienti andati distrutti, di mano di Luca Giordano, Francesco Solimena, Paolo De Matteis; il tesoro, con argenti, preziosi reliquari, smalti e opere di antica oreficeria, nonché raccolte di incunaboli e parametri sacri. L'archivio dell'abbazia, salvato dalle distruzioni belliche, è di eccezionale importanza storica, in quanto contiene, tra l'altro, il primo documento di volgare italiano (il famoso placito del 960).

Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diCassino

Nessuna Categoria Trovata nel Comune di Cassino

Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie nel comune di Cassino

Cassino (Comune)  - 

Lingua

Italian English French German Holland Russian

Ricerca

Menu a scomparsa

Da Visitare

Cerca