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Ceccano : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diFrosinone.

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Comune di Ceccano

Ceccano : informazioni turistiche

Situato a circa 12 km a sud-est di Frosinone, il paese di Ceccano sorge su una collina che si eleva bruscamente sulla destra del fiume Sacco (Trerus o Tolerus). Il suo territorio venne sfruttato sin dall’epoca preistorica, come dimostrano ritrovamenti archeologici ad ovest del paese. In epoca storica la zona venne occupata dai Volsci. L’impianto volsco sfruttò l’altura su cui è l’attuale centro storico del paese. La città è stata identificata con Fabrateria vetus che nel IV secolo a.C. cominciò a gravitare nell’area romana divenendo Municipium. Il nome attuale risale, secondo quanto riportato da storici locali, al VII secolo d.C. quando la città lo cambiò in onore di Petronio Ceccano, padre del papa Onorio I.
Sul punto più alto del colle sorge il maestoso castello baronale della famiglia Conti. Si possono ancora ammirare le strutture originarie del maschio pentagonale del castello, poggiato su uno sperone roccioso. È difficile risalire all’etimologia del toponimo, che con molta probabilità deriva da un antroponimo ed è una formazione alto-medievale. Le origini di Ceccano risalgono all’antico insediamento volsco Fabrateria Vetus, situato ai piedi dell’attuale centro abitato. Citato per la prima volta da Livio (VIII 19,1) a proposito della sua missione a Roma nel 330 a.c., fu innalzato divenne nel 425 municipium romano e godette per tutta l’età classica di una certa prosperità grazie alla vicinanza di Villa Magna, proprietà imperiale.
Devastata dai Longobardi intorno al 750 d.C. venne successivamente ricostruita ed ebbe grande importanza strategica in epoca medievale in quanto rientrò nella sfera di influenza della Chiesa. Tra il X e la metà del XV secolo Ceccano fu dominata dalla famiglia dei Conti di Ceccano, imparentati con le più nobili famiglie romane. Seguendo le sorti dei Ceccano, si schierò con l’Impero al tempo delle lotte contro il Papato e subì la scomunica in seguito al leggendario schiaffo di Anagni. Estintasi la famiglia Ceccano, nel 1523 divenne feudo dei Colonna, che la tennero fino al 1860, quando la vendettero alla famiglia Berardi.
La potenza della famiglia Ceccano ha lasciato tracce importanti che ancora costituiscono il carattere originario del paese, nel millenario Castello dei Conti, che costituisce il nucleo intorno al quale ruota tutto il centro storico, nelle chiese di Santa Maria a Fiume, che sorge lungo le rive del fiume Sacco, nella chiesa di San Nicola, splendidi esempi di architettura medievale, in parte ricostruiti in seguito ai disastrosi bombardamenti della seconda guerra mondiale. Di origine medievale è anche la Collegiata di San Giovanni Battista, patrono di Ceccano, che oggi rappresenta un ottimo esempio di architettura settecentesca. Nonostante i pesanti bombardamenti subiti nel corso del secondo conflitto mondiale, conserva un cospicuo patrimonio storico-architettonico.
Il maestoso castello baronale, risalente al XII secolo ma modificato nel Settecento, domina dall’alto l’abitato, ricco di prestigiose testimonianze di architettura sacra: la chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XII secolo, con aggiunte barocche e preziosi affreschi medievali all’interno oltre alla pala d’altare raffigurante la "decapitazione del Battista", di scuola rinascimentale, e l’organo del XVIII° secolo, opera del Caterinozzi. Nella cripta si possono vedere le mura poligonali di origine volsca, a testimonianza del passato pre-romano della città. Si possono ammirare, inoltre, resti di epoca romana, in particolare quelli di un acquedotto in località Callani e quelli della villa di Lucio Cocceio, del I secolo a.C., in località Colle Alto. Percorrendo la lunga scalinata delle Mura Castellane si arriva alla Piazza del Comune, con il Palazzo comunale e la Chiesa di S. Sebastiano, e sul lato nord della piazza la monumentale fontana, costruita nel 1871, con lo stemma cittadino. Molto interessanti sono anche le chiese di S. Sebastiano, del 1400, e di S. Nicola , edificata all’inizio del XIV° secolo.
Nel suburbio di Ceccano sorge la Badia di Santa Maria di Coriano del 1700, che fu il primo romitorio della provincia di Marittima e Campagna, edificato da San Paolo della Croce. Ruderi di epoca romana si trovano in contrada Callani, dove si possono ammirare i resti dell’acquedotto romano, riattivato nel 1800 dallo stesso marchese Berardi, per rifornire di acqua la cittadina. Inoltre sono presenti, nella zona bassa del paese, numerose vestigia di epoca romana come: l'acquedotto, le terme di Antonino Pio, il tempio di Faustina Maggiore, presso la località denominata Cerdegna una villa romana datata tra il III e il VI secolo d.C., un santuario all’interno di una grotta scavata nel tufo (probabilmente dedicato a Demetra) in località Fontana della grotta datata al IV d.C. Tutti questi resti di età romana non sono purtroppo visitabili.
Nella parte bassa del paese, sulle sponde del fiume Sacco, è possibile ammirare la chiesa di Santa Maria a Fiume (XII sec.) costruita secondo le forme del gotico - cistercense. Distrutta nella seconda guerra mondiale fu riedificata con lo stesso materiale e seguendo l'assetto originario. Altro gioiello architettonico di Ceccano è la Chiesa di Santa Maria a Fiume, costruita nel 1196 nello stile cistercense, quasi contemporaneamente all'Abbazia di Fossanova, con i materiali e numerosi elementi decorativi provenienti dalla grande villa romana appartenuta all’Imperatore Traiano.

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