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Vico nel Lazio : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diFrosinone.

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Comune di Vico nel Lazio

Vico nel Lazio : informazioni turistiche

Piccolo centro a 720 m slm, di rilievo la presenza di un caratteristico castello medievale e di mura e torri perfettamente conservate che circondano l'intero borgo.
Il toponimo, che è stato semplicemente Vico fino al 1872, deriva dal latino VICUS, ‘gruppo di case prossimo alla città’, ‘villaggio’, ‘via’.
Capolavoro di architettura militare medioevale, più volte definito "Monumento Nazionale di rilevante interesse pubblico" la cinta muraria del XII sec. è arricchita da ben 25 torri merlate e da cinque porte di accesso.
La sua fondazione, in un sito quasi certamente abitato in epoca antica da ernici e romani, risale probabilmente nel VI secolo d.C., quando il re dei goti Teodorico II diede un nuovo assetto territoriale alle diverse etnie presenti nel Lazio, cedendo terreni ai pastori nomadi; il primo documento scritto che ne attesta l’esistenza risale però all’872, anno in cui l’imperatore Ludovico II giunse sul posto per organizzare le lotte contro i saraceni. Per gran parte del Medioevo, pur essendo sottoposta all’autorità pontificia, godette di ampia autonomia; poi, nel XIII secolo, venne assoggettata da Alatri e nel 1427 fu assegnata ad Antonio Colonna per volere di suo zio Oddone, divenuto pontefice con il nome di Martino V. L’illustre famiglia dei Colonna ne mantenne il possesso tra alterne vicende fino al 1816.
Da ammirare anche le chiese di S. Martino, di S. Maria (tra le più antiche della cittadina) e di S. Michele Arcangelo dove sono custoditi un mosaico bizantino del X sec., una croce in legno e madreperla portata via da Gerusalemme ed una tela ad olio del XVII sec. raffigurante la Trinita'. Base di partenza per escursioni alla Certosa di Trisulti ed ai monti circostanti.
Vico nel Lazio è stata paragonata alla "Città francese di Carcassonne" e il Ministero della Pubblica Istruzione l'ha dichiarata "Monumento Nazionale e zona di rilevante interesse pubblico". La Chiesa di S. Maria è tra le più antiche e suggestive di Vico: caratteristico è il campanile a vela e all'interno l'altare romanico, la cripta di epoca romana, gli affreschi del XIII secolo e l'affresco di Scuola romana raffigurante S.Giovanni Battista.
Tra i tesori conservati nella Chiesa di S.Michele Arcangelo ricordiamo la Trinità (tela ad olio di scuola romana della metà XVII sec.) e una croce in legno di ulivo ricoperta di madreperla, incisa a mano e punzonata, proveniente da Gerusalemme.
Da Vico si gode un vasto panorama verso valle e i monti Ernici. E' il paese del legno, del ferro e dei dolci. Il centro storico è circondato da mura risalenti al IX secolo, tuttora integre e dotate di 25 torri e tre porte d’accesso.
L’interessante patrimonio storico-architettonico locale annovera inoltre: il palazzo del Governatore, antica residenza del rappresentante del principe feudatario e abitazione estiva dei principi Colonna, restaurato di recente; la collegiata di San Michele Arcangelo; la chiesa di Santa Maria, risalente al X-XI secolo, in stile romanico, con affreschi del Duecento, del Trecento e del Cinquecento; la chiesa di San Martino, eretta sul finire del secolo scorso, con all’interno una scultura bizantina in legno; la chiesa di Sant’Antonio, del VII secolo; la chiesa di San Biagio.

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