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Viticuso : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diFrosinone.

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Comune di Viticuso

Viticuso : informazioni turistiche

Il centro agricolo di Viticuso fu fondato nel primo Medioevo dai monaci di Montecassino nei pressi di un lago e costituì a lungo uno dei principali poli di approvvigionamento alimentare per i bisogni dell'Abbazia e dei suoi domini. I monaci lo chiamarono "lacus vettis clausus", cioè lago chiuso dalle cime dei monti.
È uno dei piccoli centri abitati della provincia di Frosinone, situato proprio agli estremi margini del Lazio sui monti del preappennino. Vicino sorgono altri paesini dalle stesse caratteristiche e dalla medesima storia.
Viticuso sorge presso un antico lago, esistito fino al tardo Medioevo e poi scomparso per il carsismo.
Il territorio di Viticuso non sembra fosse abitato nell’antichità: ancora attorno al Mille la zona era dominata dalla selva più folta. Solamente dopo lo stanziamento di un gruppo di coloni marsicani, favoriti dai conti di Venafro, sorse il paese.
Non c’è una data precisa che segni la sua nascita, ma una pietra scolpita porta la data 1003 per cui si congettura che, attorno a tale anno, sia sorta una chiesa o un insediamento militare. Sorta nell’alto Medioevo come insediamento di pastori, inizialmente appartenne ai conti di Venafro, per poi passare all’abbazia di Montecassino; successivamente venne dotata di fortificazioni e di un castello (1111).
Nel 1130, durante le lotte che videro i monaci contrapporsi alla conquista normanna, e di nuovo nel 1137 cercò di liberarsi dal dominio abbaziale ma entrambi i tentativi fallirono; in seguito si trovò spesso coinvolta in eventi cruciali: nel 1299 venne incendiata dalle bande tedesche di Marcualdo e nel Quattrocento subì l’occupazione della compagnia di Braccio da Montone e del conte di Trivento (1460); nel 1487 entrò a far parte del regno di Napoli e ne seguì le sorti fino all’unità d’Italia.
Ha ottenuto l’autonomia amministrativa nel 1902, staccandosi dalla vicina Acquafondata, cui era stata aggregata nel 1863.
Il terremoto del 1915 nonché i bombardamenti subiti durante l’ultimo conflitto mondiale, quando si venne a trovare sulle retrovie del fronte di Cassino, hanno pesantemente danneggiato il suo patrimonio storico-architettonico: degne di nota sono le chiese di Santa Maria Assunta e di Sant’Antonino; adiacente a quest’ultima è un edificio sulla cui porta d’ingresso è posta una lapide, risalente al 1003, che testimonia l’antica sovranità dell’abbazia di Montecassino: reca, infatti, il simbolo benedettino dei tre colli sormontati da una croce.
Interessante la lapide situata sulla porta d'ingresso di un edificio adiacente alla chiesa di S. Antonio, che reca scolpito il simbolo benedettino dei tre colli sormontati da una croce e la data del 1003.
Le tradizioni, anche quelle gastronomiche, sono particolarmente vive.
Caratteristico di Viticuso e' l'abbuot, a base di diversi tipi di carne a listelle, farciti con aromi e uova e legati insieme. A questo piatto tipico e' dedicato ad agosto una festa.
La particolarità del paese in età antica era data dalla lavorazione di pizzi e merletti; a ricordo di questi lavori vengono esposti, ogni anno in occasione delle feste paesane, gli strumenti utilizzati dalle donne del luogo.

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