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Frosinone : Santuario Madonna della neve (Frosinone). Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare in Provincia di Frosinone.

Informazioni storiche della Provincia di Frosinone

E’ noto come nei secoli non troppo lontani nel nostro territorio fosse molto diffusa la piaga del brigantaggio, che improvvisavano agguati contro i viandanti, puntualmente derubati e percossi, durante i loro avventurosi viaggi in diligenza e ancor più assalivano interi centri abitati commettendo razzie ed omicidi lasciando le popolazioni nel terrore e nelle lacrime. Sul finire del sec. XVI il Card. Felice PERETTI venne eletto pontefice con il nome di Sisto V. che impiegò gran parte del suo pontificato per risanare e governare una Roma e una corte pontificia largamente corrotte.
Delegato dal papa, Mons. Domenico Ginnasi con l'incarico di Vice Legato, il 4 febbraio del 1586, fu inviato dal Papa nelle province di Campagna e Marittima col compito ben preciso di stroncare il brigantaggio arginando l'ondata di malefatte e omicidi.
In quei tempi vigeva la pena di morte e per Mons. Ginnasi, che viveva una vita esemplare, fatta di testimonianza cristiana, di correttezza e di bontà, applicare la legge con giustizia e fermezza, non fù certamente facile.
I suoi biografi scrivono che era uno specchio di illibati costumi e di straordinaria e tenera devozione verso la Beata Vergine. Raccontano che quando era costretto a firmare una sentenza di morte, lo faceva piangendo e che trascorreva la notte precedente l’esecuzione in preghiera.
Queste testimonianze sulla figura del legato Ginnasi aiutano a cogliere gli eventi collegati alla realizzazione di una chiesetta che egli fece costruire sul luogo in cui venivano eseguite le sentenze capitali.
La sua sensibilità umana; la certezza che al di sopra della giustizia degli uomini esisteva "la giustizia e la misericordia divina" che apriva le sue braccia anche ai peccatori più incalliti ed agli assassini più inveterati e soprattutto la particolare devozione a Maria, dovettero suggerire al Vice Legato pontificio la costruzione della piccola cappella che fu dedicata proprio alla Vergine.
Praticamente era una "cona" di minuscole di dimensioni, appena cinque metri di lunghezza e altrettanti di larghezza, ma sufficiente per permettere ai condannati a morte di esservi introdotti prima dell’esecuzione della sentenza per ottenere il perdono divino.
E non c’è dubbio che la maggior parte dei condannati lo facesse. Bisogna dire che, per quanto fossero presenti diverse forme di male nella società di allora, vi era però in essa un profondo orientamento religioso della vita; a differenza di un certo indifferentismo religioso del nostro tempo che vorrebbe cancellare dalla società civile, che si definisce laica, il senso del sacro e del religioso in genere.

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