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Comune di Casalvieri
Casalvieri : informazioni turistiche
Situato allo sbocco del val di Comino e già feudo dei Boncompagni di Sora, il borgo merita la sosta per la parrocchiale dei Ss. Giovanni Battista ed Evangelista, consacrata nel 1726: la facciata barocca, a coronamento orizzontale, presenta il portale mediano sormontato da due nicchie con le statue dei santi. All'interno, opere lignee settecentesche son la bussola, il coro e il soprastante organo, nonché gli sfarzosi armadi della sagrestia. Casalvieri è ubicato sul versante orientale della valle di Comino, in prossimità della sponda destra del fiume Melfa.
Il centro storico è impreziosito inoltre da palazzi signorili settecenteschi abbelliti da finestre e portali in pietra (palazzi Fanelli e Cellitto) mentre in località Roselli sorge l’interessante chiesa di Santa Maria delle Rose, risalente al Seicento e caratterizzata dal rivestimento in bugnato della facciata. Ulteriori testimonianze dell’illustre passato sono costituite dai resti di epoca romana che affiorano qua e là nel territorio comunale e comprendono un ponte sul fiume Melfa, una tomba e i resti di una strada. Oltre a Casalvieri centro, questo comune conta due borgate, Roselli e Purgatorio ed una novantina di contrade o piccole frazioni. Il nome deriva dalla denominazione del l’insediamento medioevale: Casa Silverii oppure Casa Ulivieri. La zona ove sorge l’abitato di Casalvieri è una delle aree strategiche della valle, poiché controlla lo stretto passaggio, lungo il fiume Melfa, che da valle di Comino porta alla media valle del Liri con sbocco a Roccasecca. Di assoluta rilevanza archeologica sono gli scavi di Pescarola, antico deposito votivo risalente al IV secolo a.C.; sono stati rinvenuti anche interessanti resti di un impianto termale con sistemi di canalizzazione. Frequentata fin dal paleolitico, fu abitata da volsci, sanniti e romani. L’attuale abitato, citato per la prima volta nel 1071, appartenne inizialmente all’abbazia di Montecassino ma vide ben presto l’avvicendarsi di vari feudatari, tra cui i D’Aquino.
Nel profondo medioevo la Valle di Comino, compresa Casalvieri, fu parte del Ducato di Benevento prima e del Principato di Salerno poi (Casalvieri ricorre la prima volta nell’anno 1016 in un diploma di Guaimario IV che era il principe di Salerno a quel tempo). Subito dopo fu territorio della Contea di Capua, dei Pagano Signori di S.Giovanni e di Cavalieri Normanni. Fu possedimento Pontificio ai tempi di Innocenzo III e feudo dei Signori d’Aquino e, ancora, parte integrante della Contea d’Arpino. Nel Cinquecento passò alla famiglia Boncompagni, che ne mantenne il possesso fino al 1796. Il toponimo, citato nelle RATIONES DECIMARUM della Campania (1308-1310), è composto da “casale” e da un nome di persona.
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Casalvieri (Comune) -
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