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Comune di Sora
Sora : informazioni turistiche
Sora è uno dei maggiori centri della provincia di Frosinone. Attraversata dal fiume Liri, sorge nel punto d'incontro delle tre valli del Liri, di Roveto e di Comino, sviluppandosi interamente in pianura.
Fondata dai volsci in una zona popolata fin da epoche remote, venne assoggettata da Roma nel 345 a.C. e divenne municipio romano nel 303. Alla caduta dell’impero romano dovette subire saccheggi e devastazioni ad opera dei barbari ma risorse e, già sede vescovile, fu posta a capo del gastaldato longobardo della valle del Liri, passando ai principi di Salerno nell’847 e a Guido da Spoleto nell’858. Donata alla Chiesa da Federico II di Svevia (1215) e poi da questi distrutta, conobbe in seguito la signoria dei Tomacelli (1399), dei Cantelmo (1439), dei Della Rovere (1475) e dei Boncompagni, che la tennero fino al 1796.
Ancora visibili sono le mura megalitiche risalenti al IV secolo a.C.: esse circondavano l’acropoli del monte San Casto, sulla cui sommità si trova la rocca, distrutta nel 1229 e ricostruita nel XV secolo. Dichiarata "città regia" dal re di Napoli Carlo I Angiò nel XIV secolo, in seguito divenne feudo dei Tomacelli, dei Cantelmi, dei Della Rovere e dei Boncompagni.
Tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento divenne teatro di feroci episodi di brigantaggio, tra occupazioni militari borboniche, sanfediste e francesi. Molti e importanti i luoghi di culto della cittadina che potrebbero far parte di un vero e proprio itinerario religioso.
Citiamo tra le tante la Cattedrale, sede vescovile, l'Abbazia di S. Domenico, S. Restituta con il portale trecentesco, il Convento dei Padri Passionisti, ecc.
In epoca napoleonica fu teatro di lotte tra sanfedisti e giacobini mentre dal 1861 al 1870 vi agirono le bande di coloro che erano rimasti fedeli al deposto re Francesco II.
Nel 1915 Sora fu gravemente danneggiata da un terremoto. Tra le vestigia del suo passato ricordiamo il Santuario rupestre del Dio Silvano (sec II d.C.), le mura poligonali e i resti del Castello di S. Casto (sec. XI).
Posto sull'omonimo monte si raggiunge a piedi. Lungo il percorso è possibile godere di ampie vedute sull'intera città. Ma una delle testimonianze più antiche ed importanti di Sora è il Ponte Marmone (sec I a.C.), non distante dall'Abbazia di S. Domenico vi sono i suoi resti, infatti fu quasi interamente distrutto da Federico II nel 1229.
La Sora moderna si presenta come importante centro commerciale fulcro di un vasto ed importante comprensorio.
Da visitare nel centro della cittadina il Museo Civico e l'interessante videoteca dedicata al famoso attore e regista Vittorio De Sica.
Partendo da Sora è possibile effettuare escursioni sui monti e i boschi del vicino Parco Nazionale d’Abruzzo e raggiungerne i maggiori centri, quali: Pescasseroli, Opi, Scanno (distanza 30 km circa).
Numerose e prestigiose sono le chiese: la cattedrale di Santa Maria, edificata presso l’area sacra della città antica nel 1100 e rimaneggiata nel XVIII secolo, con annesso il palazzo vescovile e il seminario; la romanica abbazia di San Domenico, una delle più interessanti della provincia, fondata nel 1011 e costruita con i resti di un grande edificio civile romano; la chiesa di Santa Restituta, di antica costruzione ma rifatta nel 1928 su modelli romanici; il convento e la chiesa di San Francesco, con affreschi del XIV secolo; la chiesa di Santo Spirito (1610) e quella di San Bartolomeo (XIII secolo).
Attraversata dal Fiume Liri, di rilievo sul monte San Casto sono i resti delle mura poligonali dell’acropoli dell’antica città.
Il duomo di S. Maria, costruito nel secolo XIII in forme cistercensi e modificato nel XVII, poggia sui resti di un tempio pagano dedicato al dio "Sole", e risalente al III secolo a.C.
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